Una giornata di riflessione e di festa dedicata al benessere psico-fisico in occasione dell’8 marzo.

“Fino a quando sei viva, sentiti viva” è la frase di Maria Teresa di Calcutta che ha fatto da sfondo all’iniziativa promossa alla Rsa “Madonna di Porto” in occasione della Giornata Internazionale della Donna.

Al culmine di un percorso fatto di riflessioni sulla rivoluzione culturale per l’emancipazione femminile, di cui molte delle ospiti sono state protagoniste o testimoni dagli anni ’70 in poi, letture ed approfondimenti sul significato di una ricorrenza da celebrare piuttosto che da festeggiare nonché momenti di dibattito sul ruolo della donna nella società, anche a partire dall’esempio di donne che sono riuscite a sfondare il cosiddetto “tetto di cristallo”, affermandosi in settori anche ad esclusivo appannaggio degli uomini, le nostre ospiti sono state protagoniste di una giornata dedicata al benessere psico-fisico ed al relax.

La condizione di ricovero non deve essere considerata, infatti, un limite per la cura di sé per questo si è pensato di allestire il “Salotto delle donne”, un piccolo spazio dedicato alla cura del corpo all’interno del quale le nostre “donne” sono state al centro di un rituale di bellezza e di benessere fatto di trattamenti per la pelle, per le unghie e la cura dei capelli.

Tutto il personale in servizio si è adoperato per regalare alle ospiti attimi di spensieratezza e distensione che si sono trasformati in sorrisi soddisfatti e voglia di sentirsi ancora bene con il proprio corpo indipendentemente dalla condizione clinica.

Il colore giallo mimosa ha caratterizzato il “Salotto” impreziosito con fiori freschi, palloncini, addobbi a tema ma soprattutto con gli elaborati grafici e artistici realizzati dai pazienti all’interno dei laboratori grafico-creativi sul tema della valorizzazione della figura femminile. In particolare, ha spiccato un cartellone realizzato con una serie di fiori in carta che hanno incorniciato il viso di una donna, su ognuno di questi una delle infinite sfumature della femminilità, da sempre contraddistinta da forza, tenacia, coraggio, amore, forza lavoro, essenza di madre e amica amorevole, potere generatore di vita e strada maestra verso il futuro.

Alla fine del rito di bellezza le signore si sono riunite intorno ad un tavolo allestito a festa per un simbolico taglio della “torta mimosa” confezionata all’interno del laboratorio cucina.

Le emozioni legate alla consegna di rami beneauguranti di mimosa da parte di uno degli uomini della Residenza hanno concluso la giornata tra la gioia di tutti.

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